venerdì 15 luglio 2011

Le sculture dei fondali per salvare il mare



Jason deCaires Taylor ha due grandi passioni: la scultura e il mare.
Laureato nel 1998 all'Istituto delle Arti di Londra con lode in Scultura e Ceramica, ha successivamente appreso le tecniche tradizionali dell'intaglio della pietra alla prestigiosa scuola della Cattedrale di Canterbury.
Cinque anni di lavoro come  scenografo con progetti ed installazioni di grandi dimensioni gli hanno permesso di acquisire una conoscenza tecnica su movimentazioni, sollevamenti e logistica che si è verificata utilissima nella sua attuale scelta artistica, che coniuga appunto l'amore per la scultura e per il mare
Appassionato subacqueo da sempre Taylor ha potuto osservare la crescente devastazione delle barriere coralline, sviluppando un forte interesse nel naturalismo e nella conservazione dell'ambiente acquatico.
Da qui l'ambizioso progetto di ricreare una barriera che costituisse un habitat consono al rifugio dei pesci ed alla ricrescita dei microrganismi, e di farlo con le proprie sculture antropomorfe, posizionate sul fondo dell'oceano.
La sua prima installazione subacquea risale al maggio 2006, per il primo parco subacqueo di Grenada (indie Occidentali) e consiste in un numeroso gruppo di figure a grandezza naturale, immortalate in posizioni ieratiche e sognanti. Donne dai visi bellissimi, bimbi sorridenti, vecchi pensierosi, tutti ad occhi chiusi, a godersi il silenzio dei fondali, come in una fugace immersione.
Le  prime sculture posizionate sono già colonizzate da coralli, e la simbiosi tra arte  e natura è perfetta e crea un ambiente magico e rasserenante di cui possono godere i pesci e pochi fortunati visitatori.












 A questo link potete vedere tutte le installaioni dell'autore

Nessun commento:

Posta un commento