sabato 21 dicembre 2013

Due fotografi e un fantastilione di fiocchi di neve


Ogni fiocco di neve è unico: questo è un dato di fatto. Se pensiamo a tutti i fiocchi di neve che cadono ogni anno e a tutti gli anni ed i luoghi in cui sono caduti… ai mega miliardi di fiocchi di neve ognuno diverso dall'altro… sembra incredibile.
E incredibile è la bellezza che ognuno di essi esprime e che ci è possibile fermare nell'attimo prima che si sciolga o che si amalgami sul terreno.
Catturare la bellezza e la poesia dei fiocchi di neve non è semplice ed è possibile solo a maestri di macrofotografia come Andrew Osokin. Andrew è russo e vive a Mosca, dove la neve non manca; utilizza una Nikon D80 o D90 DSLR con obiettivi macro da 60 o 90 millimetri grazie ai quali riesce a cogliere immagini incredibilmente dettagliate.



E' possibile ammirare la produzione di oltre 500 foto macro di Andrew Osokin sul sito lensart.ru, dove insetti, ghiaccio, gocce d'acqua sono protagonisti di incredibili scatti.

Il secondo fotografo che vogliamo presentarvi è Alexey Kljatov ed è anche lui russo. Alexey ha creato un ingegnoso ed economico sistema per realizzare grandiosi scatti macro di fiocchi di neve. Utilizza una tavola, una vite, del nastro adesivo, un pezzo di vetro e l'obiettivo di una vecchia macchina fotografica, qui di seguito alcuni scatti tratti dalla sua galleria su Flickr: se volete provare a emulare la sua impresa potete trovare tutte le informazioni su come costruirvi l'attrezzatura sul suo blog a questo link.

End of season - dark crystalsReliefPlanetary systemThe coreStarlightThe beauty of imperfection
NeonSilverwareBlueprintCloud wheelSnow flowerSnowflake n.1937057371046175 in 55° 45′ 0″ N, 37° 37′ 0″ E at 2013.03.25 09.42:49
Ice rainbow 2Ice dustAlmost triangleIce rainbowEnd of season - bright crystalsSnow Queen's capacitors
Alien's data diskSlight asymmetryCapped ColumnHigh tech of natureChromeAsymmetriad




mercoledì 11 dicembre 2013

Yiorgis Yerolymbos, la nebbia e il coraggio di rimanere.

Dopo molto tempo di assenza oggi riprendiamo in mano il nostro blog. Abbiamo deciso che oltre al lavoro (attività svolta dietro compenso) dobbiamo ritrovare lo spazio per le nostre passioni (attività svolta dilapidando i compensi acquisiti lavorando). Il nostro blog è una passione "economica": gli unici investimenti richiesti sono tempo e volontà, quindi rieccoci qui con tutti i buoni propositi del caso. Detto questo, passiamo ai fatti.


Da qualche giorno qui in Lomellina c'è una nebbia molto fitta e persistente, come non si vedeva da anni. Ho pensato di ricercare qualche artista ispirato da questo "fenomeno atmosferico" e ho trovato Yiorgis Yerolymbos.
Nato a Parigi nel 1973, ha studiato fotografia a Atene e Parigi, e architettura a Salonicco, poi master in Comunicazione e Immagine al Goldsmiths College di Londra e dottorato in Arte e Design dell'Università di Derby.
Oggi vive ad Atene, in Grecia ma - leggendo quello che scrive nella sua presentazione e osservando la malinconia delle sue immagini - potrebbe vivere qui.

"Da tre anni ormai la rabbia si è alternata al dolore, la vergogna alla paura, mentre l'orrore del disastro imminente ci lascia con lo sguardo fisso nel vuoto. Negli gli ultimi tre anni tutte le conversazioni hanno girato intorno numeri e percentuali, termini finanziari, acronimi in lingue straniere, a condizioni sostenibili e non sostenibili, offerte, accordi, trattati, e così via.

Ognuno di noi ha osservato lo svolgersi degli eventi, in silenzio, davanti allo schermo del televisore.

Eppure, ogni giorno, anche se solo per un momento, qualcosa riesce a penetrare più in profondità, portando un po' di calore al giorno. E 'qualcosa di diverso per ognuno di noi: la preoccupazione di un amico, una pacca sulla spalla al lavoro, la solidarietà e l'affetto tra chi si ritrova come noi. Aneliamo l'intimità del nostro mondo privato, prendiamo coraggio dal nostro comune destino.

Molto prima ci hanno detto che "selective default" sta per bancarotta finanziaria, termine familiare che segnica ristabilire le impostazioni predefinite. Quando qualcosa ha cessato di funzionare, l'unica cosa da fare è tornare alle origini, per ritornare a quello che era essenziale.

I paesaggi presentati sono ritratti di un paese costantemente sotto stress, a fronte di collasso sia finanziario che morale. Allo stesso tempo, rappresentano un ritorno caratteristiche di base che rendono questo paese quello che è. Sono la mia notte e giorno, la realtà che vivo e il sogno che spero.

Questi paesaggi sono il paese che anche io ho contribuito a mettere in ginocchio - e il paese che anche io devo ricostruire fin dalle fondamenta.

Questo è il mio paese. Ho intenzione di rimanere".

da: Default Landscape di Yorgis Yerolymbos





domenica 16 dicembre 2012

(based on a true story) di David Alan Harvey


Nato a San Francisco nel 1944,  cresciuto in Virginia, oggi vive a New York.  David Alan Harvey, tra i collaboratori più celebri del National Geographic Magazine, ha realizzato un libro straordinario in ogni suo aspetto.
Un libro diverso a partire dal design: fogli tenuti insieme da un nastro e da perline, immagini digitali in una veste in uso nel XV secolo.
(based on a true story) è una raccolta di momenti spettacolari e misteriosi, il racconto si svolge con fluidità e semplicità lungo tutto un giorno e tutta una notte, in una città che non viene mai nominata in un continente che non è mai specificato. E' giornalismo? E' una "messa in scena"?

Le immagini esplodono di colore, calore, umidità, sesso,  pericolo, paura, caos. Ci sono donne sublimi che sembrano statue greche, ci sono dei mostri - paramilitari mascherati con armi automatiche, un travestito scheletrico, birre bevute con la cannuccia e sigarette fumate fino al filtro.
Harvey esprime Rio de Janeiro in modo sovversivo. Spiagge, montagne, alta società, favelas, giungla, voodoo: sono tutti qui, ma miscelati in un'esplosine di energia.

Il design del libro è di  Bryan Harvey e Bryan è un regista. E' un libro che scorre naturalmente come un film, che sale e scende, si riscalda e si raffredda, balza in avanti, rallenta, assorda e sussurra.

Presentato un dittico, l'opera confonde la nostra mente logica. Ci si chiede: "Come faccio a sfogliarlo?", "Devo elaborare le immagini come un insieme o de-costruire la pila?", "Dopo ciascuna semi-immagine devo invertire la lettura?", "Posso mescolare le immagini e creare la mia versione?".
Non ci sono risposte. Il modo migliore per leggere (based on a true story) - come per ogni vera e propria avventura - è quello di arrendersi.


(based on a true story) - book demo from Bryan Harvey Films on Vimeo.

Questo il link al sito di David Alan Harvey

mercoledì 12 dicembre 2012

In viaggio con un elefante


Siamo davvero felici di aver prodotto questo ebook che racchiude un importante lavoro del nostro amico Mario Castellani, artista affermato e sperimentatore, sempre alla ricerca di nuovi modi espressivi.
Si tratta di un percorso fiabesco dove l'artista racconta in 53 straordinari disegni il romanzo di José Saramago "Il viaggio dell'elefante", l'ebook è disponibile in download gratuito in formato Fixed layout ePup oppure, per i tanti che non possiedono in iPad, in formato pdf leggibile su pc e sulla maggior parte di mobile devices.



La mostra "Il viaggio di Salomone" con i disegni di Mario Castellani raccolti in questo ebook è aperta dal 12 dicembre 2012 al 19 gennaio 2013 nella Biblioteca Cantonale di Lugano in viale Carlo Cattaneo, 6.
L'ebook è distribuito con licenza creative commos e per quanti volessero condividerlo sul proprio sito o blog è possibile utilizzare il codice da incorporare, esattamente come abbiamo fatto noi per questo post. Buona lettura!

giovedì 15 novembre 2012

"Viaggio intorno all'uomo" del grande McCurry



Dal 18 ottobre al 24 febbraio Genova ospita la mostra del fotografo americano Steve McCurry, sensibile narratore che pone l'umanità al centro del suo obiettivo. riprendendone visi e atteggiamenti comuni nei luoghi più remoti della terra, tra guerre e miseria, in quello che lui definisce "il momento incustodito", l'istante in cui lo sguardo rivela le emozioni più intense e profonde.

I suoi scatti, conosciuti in tutto il mondo - come il celeberrimo ritratto della ragazzina afghana dagli occhi verdi pubblicato dal National Geographic Magazine nell'85 - sono esposti a Palazzo Ducale e costituiscono il "viaggio intorno all'uomo" compiuto da Mc Curry nei suoi trent'anni di attività.
La mostra si apre con una grande galleria di ritratti, presentando poi diverse tematiche che spaziano da situazioni di fatica, dolore e paura, sempre documentate con grande partecipazione emotiva, ad altre che esprimono una contagiosa gioia di vivere.
La sorpresa caratterizza lo spazio finale, dove si incontrano le immagini più curiose e inaspettate. Sono oltre 200 le fotografie, molte delle quali di grande formato, e numerosi i soggetti mai esposti al pubblico, alcuni di essi fanno parte di Last Roll of Kodachrome, l'ultimo "rullino" di pellicola prodotto dalla Kodak: raccontano viaggi a Cuba, Thailandia e Myanmar, con una spettacolare serie di immagini dedicate al Buddismo e una selezione di fotografie scattate in soggiorni recenti, molti dei quali in Italia, da Venezia alla Sicilia, da Roma a L'Aquila. Gli ultimi scatti di quest'anno sono stati realizzati in Tanzania per la campagna fotografica del progetto Tierra! di Lavazza, sullo sviluppo sostenibile.
Curata da Biba Gammill e Peter Banks, la mostra offre un alto impatto scenografico di attrezzature, progettate per mille metri quadrati del portico di Palazzo Ducale.









martedì 13 novembre 2012

La simmetria della previsione secondo Frost



L'artista multimediale Jeff Frost indaga le molteplici facce della notte, riprendendo immagini del deserto, cieli sconfinati e case abbandonate del sud-ovest americano.
Combinando fotografia, time-lapse, musica, 3D ed effetti grafici Frost ci restituisce un video bello da vedere e molto meno complesso di quanto farebbe supporre il titolo - Lacunosa simmetria della previsione - col quale si propone di presentare in parallelo un mondo fantastico di prospettiche illusioni e la realtà che sta dietro di esse.
Uno sperimentale short film dal ritmo incalzante che fonde street art, suggestioni ottiche dipinte, time lapse e stop motion e accompagna lo spettatore in un viaggio visivo unico, attraverso mondi reali ed immaginari.






 









Flawed Symmetry of Prediction from Jeff Frost on Vimeo.

martedì 6 novembre 2012

A Parigi la comunicazione va in piazza



La "macchina per viaggiare" ideata dall'agenzia BBD Francia per pubblicizzare la compagnia di viaggi SNCF rappresenta una comunicazione inconsueta e divertente.
Un grosso cubo nero sistemato in Place du Palais Royale a Parigi incuriosisce i passanti, ma sono pochi i "temerari" che si avvicinano e accolgono l'invito a premere il pulsante che darà il via a una pazza celebrazione che si conclude con il rilascio di un enorme biglietto premio che permetterà al vincitore un viaggio verso la meta dei sogni.
Simpatiche le espressioni di passanti e vincitori e simpaticissima la modalità comunicativa "da strada" ancora snobbata dalle agenzie italiane.