lunedì 30 gennaio 2012

In Hush tutto il fascino della contaminazione



Tra le figure di artisti emergenti scovati in rete è decisamente da segnalare Hush, per il suo stile originale e personalissimo, che combina l'approccio da graffitaro a tecniche pittoriche tradizionali e collage. La fusione tra "action painting" e puro espressionismo dà luogo ad effetti sorprendenti.
La contaminazione permea tutto il lavoro di Hush, un caleidoscopio di influenze culturali (studi a Newcastle, diverse esperienze artistiche, soprattutto in Asia e poi in Europa e Stati Uniti) che si riflette nei suoi graffiti/dipinti, che raffigurano grandi figure femminili.
Ultimamente soggetto preferito delle sue pitture murali sono grandi coloratissime Gheishe dai bellissimi volti gessosi; indossano kimono dipinti con tecniche miste, dallo spray alla tempera, con campiture pasticciate che si alternano a minute fantasie della tradizione orientale, riportate a collage oppure minutamente dipinte.
Dall'Art Nouveau ai Fauves, dal collage al writing, nei ritratti di Hush si fondono gli stilemi di oltre un secolo di pittura; questo Klimt contemporaneo porta su strada figure ieratiche e affascinanti.
Nel video che segue si possono osservare le diverse tecniche utilizzate dall'artsta e lo straordinario impatto visivo che ne deriva.



Hush "Twin" Opening at New Image Art from G7D on Vimeo





sabato 28 gennaio 2012

Le font per dirlo


Per Ji Lee, giovane artista coreano residente a New York, non sono tanto le parole ad esprimere un significato, ma la loro composizione dinamica e la scelta delle font utilizzate. Nel video Words as Image, progetto indipendente animato da Bran Dougherty Johnson e sonorizzato da Joel Pickard, Lee esprime tutta la sua ironia e leggerezza.
Visitando il sito scopriamo la sua popolarità negli Usa; Wired, New York Times, New York magazine e reti televisive come ABC news riportano una delle sue bizzarre iniziative artistiche, in cui occultato da un travestimento, Lee interviene sui manifesti stradali apponendovi dei fumetti che ne trasformano il significato.
Il nome del suo sito di presentazione potrebbe essere il manifesto delle sue scelte artistiche: Please enjoy


giovedì 26 gennaio 2012

Mercedes comunica con la prevenzione



PreSafe è un innovativo progetto Mercedes, veicolato come comunicazione per sottolineare quanto l'azienda tedesca sia virtuosa, nell'investire oltre che sul prodotto sulla prevenzione e sul bene comune.
Il progetto comporta l'installazione, in prossimità di incroci e di viabilità pericolose, di maxischermi su cui, con un gioco di riprese e particolari proiezioni speculari, si può vedere la strada "dietro l'angolo", in realtà coperta dall'edificio, come se quest'ultimo fosse trasparente.
L'insolita realizzazione, che previene incontri imprevisti e dannosi, è apprezzabile anche dal punto di vista dell'arredo urbano, e come si vede nel video realizzato dall'Agenzia tedesca Jung von Matt/Elbe sul progetto creativo di Sascha Hanke, sembra particolarmente gradita ai passanti.


Mercedes-Benz – Transparent Walls (Case Video) from RUOK on Vimeo.

martedì 24 gennaio 2012

Lee Jeffries e gli sguardi degli Altri


Lee Jeffries vive a Manchester dove il calcio è quasi una religione e inizia la sua carriera fotografandolo.

Ma un giorno, per le strade di Londra, vede una ragazza che vive in strada chiedendo l'elemosina. Niente di strano: Londra, come tutte le metropoli del mondo, ne è piena. Ma quella ragazza ha negli occhi il racconto della sua vita e Jeffries non resiste: ha con sé la macchina fotografica e scatta. Uno scatto rubato, furtivo, ma la ragazza lo vede; è in questo momento che la vita di Lee svolta, invece di andarsene resta a parlare con lei.
Da quel momento la sua percezione dei senzatetto cambia completamente: diventano i soggetti delle sue fotografie e le sue fotografie diventano arte; da quel momento chiede il loro permesso prima di fotografarli, parla con loro, cerca di conoscerli  e con un solo scatto riesce a raccontare un'intera storia.

Questa è la pagina di Lee Jeffries su Flickr e qui troverete la mappa dei luoghi, degli incontri e degli scatti.

domenica 22 gennaio 2012

Leonid Tishkov in cerca della luna


L'artista russo Leonid Tishkov è ossessionato dalla luna, la rappresenta sempre in luminosissimo quarto, ambientandola in luoghi surreali nel suo progetto "Private moon", suggestiva combinazione di installazioni e fotografia di cui presentiamo alcuni significativi esempi.
Le notizie sull'artista sono scarsissime, Tishov parla malvolentieri di sè, mentre illustra dettagliatamente le sue scelte artistiche sul suo blog dove parla diffusamente anche della recente mostra a Berlino "Derelict utopias", alla Galerie Jiri Svestka Berlin , dove ha presentato i progetti Dabloids, Ladomir, The crystall stomach of the angel e lo stesso Private moon, poema visivo sulla solitudine e al tempo stesso risposta all'affermazione di Chesterton, secondo la quale "una religione personale è impossibile, così come sono impossibili un sole o una luna personali."





venerdì 20 gennaio 2012

Ritratto in 3.200.000 punti. La sfida al tunnel carpale






Miguel Endara giovane programmatore web si dichiara innanzi tutto "pensatore non stop".
A cosa avrà pensato quando ha deciso di ritrarre suo padre utilizzando la tecnica della punteggiatura? I punti utilizzati sono circa tremilioni e duecentomila, calcolati in base alla sua media oraria di campitura/superficie e al tempo impiegato, duecentodieci ore.
I mezzi utilizzati sono un pennarello Sakura a punta fine per il disegno e una Canon EOS Rebel T1i  per le riprese, poi editate e renderizzate in After Effects CS4.
Al minimo la tecnologia, al massimo tempo e pazienza. Nell'era digitale un simpatico sopravvissuto dello slow-drawing.


Hero from Miguel Endara on Vimeo.

mercoledì 18 gennaio 2012

In mostra a Tokyo il "dialogo visivo" di Penn e Miyake


Issey Miyake è, con Kenzo, Kumagay e Yamamoto, tra i più celebri stilisti giapponesi al mondo. Le sue boutiques nei quartieri più esclusivi della moda internazionale propongono uno stile inconfondibile, caratterizzato da un design rigoroso, tagli  non convenzionali e tessuti innovativi, spesso arricchiti da una fitta plissettatura.

Su Irving Penn non occorre spiegare nulla, è stato un fotografo di fama planetaria: si ricordano le retrospettive al MOMA di New York nel 1984, quella alla National Portrait Gallery di Washington nel 1990 e quella prodotta dal Moderna Museet di Stoccolma nel 1995, in occasione di una grande donazione del fotografo al museo svedese.

Nel 1987 Miyake, già molto celebre, cercava un fotografo che rappresentasse al meglio la sua visione estetica nello shooting dell'ultima collezione. Fu messo in contatto con Penn, di cui ammirava enormemente il lavoro, e ne nacquero un'amicizia e una collaborazione che durarono per oltre tredici anni, e che portarono alla realizzazione di straordinari servizi fotografici.
Le fotografie sono ora oggetto della mostra  “Irving Penn and Issey Miyake: A Visual Dialogue” al 21-21 Design Sight di Tokyo, l'edificio dedicato a mostre sulla moda e il design disegnato dall'architetto superstar Tadao Ando.






21_21 Design Sight.
9-7-6 Akasaka, Minato-ku (Nearest Station: Nogizaka). Tel: 03-3475-2121.
dal 16 settembre all'8 aprile

lunedì 16 gennaio 2012

The disposable memory project


407 fotocamere usa e getta sono state depositate in giro per il mondo: 30 sono ritornate a casa, 106 sono state trovate e stanno proseguendo il loro viaggio, di 228 non hanno ancora dato notizie di sè.

Si tratta di un esperimento di fotografia globale.

A partire dall'aprile 2008, gli ideatori del progetto hanno lasciato macchine fotografiche usa e getta in luoghi pubblici di tutto il mondo. Ogni macchina fotografica è accompagnata da un messaggio che invita chi la trova a prenderla, scattare alcune foto e poi passarla di mano. Alcune hanno finito la loro avventura e sono tornate a casa.
Qui trovate le foto che hanno portato con sé.

Nei tre anni trascorsi, persone in tutto il mondo hanno preso parte a questo progetto, sia attraverso la ricerca di una fotocamera esistente sia abbandonandone una nuova.

Il progetto non è commerciale, non ha lo scopo di fare soldi, e non ha altro obiettivo se non far viaggiare le macchine fotografiche passando attraverso mani del il maggior numero possibile di persone, per conosce un po' le loro storie.
Se volete parteciparvi date un'occhiata alla mappa a questo link, in fin dei conti ogni caccia al tesoro comincia così!



venerdì 13 gennaio 2012

"Quando togliere il mio nome dalla porta" - Omaggio a Leo Burnett


 "È questo spirito, puntare alle stelle, che ritengo abbia permesso a molti di noi di lavorare fino a tardi, di pensare al nostro lavoro ovunque andassimo, e mettere da parte un buon lavoro per un ottimo lavoro."

Parole di Leo Burnett, statunitense, classe 1891, il pubblicitario più noto e amato di ogni tempo, dotato di grande capacità manageriale, di fantasia e di salde basi etiche. Ai suoi collaboratori raccomandava: "il mio unico avvertimento è che la crescita non comprometta mai l'integrità, e io considero l'integrità come il cuore e la forza motrice di quest'agenzia."
Il primo logo dell'agenzia fu una mano, idealmente tesa a raggiungere le stelle, e puntare alle stelle fu sempre alla base di ogni campagna della Leo Burnett Company.
In occasione del suo ritiro dall'attività tenne uno storico discorso di addio, che lo studio brasiliano Logo ha riportato integralmente nel video 2D realizzato per celebrare i 75 anni di fondazione della società. Disegni animati in bianco e nero, con uno stile simile a quello utilizzato a fine anni '60, quando appunto Burnett pronunciò il suo saluto.


Leo Burnett "When to take my name off the door" from Lobo on Vimeo.


mercoledì 11 gennaio 2012

Into the white: avventure di due orsi polari


Il sito di Sean Ohlenkamp vale certamente una visita (questo il link): vi troverete molti dei suoi lavori ed apprezzerete la cretività di questo blasonatissimo art director.



Qui vi proponiamo qualche brevissima animazione che vede protagonisti due orsi polari genialmente stilizzati: vi stupirete di quanto possano essere espressivi tre segni neri su un fondo totalmente bianco!



Questi cortissimi sono stati commissionati dallo Zoo di Toronto, sono davvero diverti e altrettanto divertenti sono i gadget che li vedono protagosti!

lunedì 9 gennaio 2012

Time is Nothing: l'incredibile viaggio di Kien Lam


All'età di 6 anni, era determinato a diventare un campione internazionale di ping-pong, invece dopo aver lascito il suo lavoro Kien Lam ha preparato una valigia, afferrato la sua macchina fotografica e comprato un biglietto di sola andata per Londra. 17 paesi più tardi, ha messo insieme questo video time lapse dei tanti luoghi sorprendenti in cui si è imbattuto.
Il tempo non è niente: Sant'Agostino scrisse "Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell'anima".
Fisici, filosofi e pendolari da anni dibattono sul tempo e sulla sua esistenza ma tutti noi continueremo a vedere il fiume che scorre, e continueremo a suddividere  il tempo in passato, presente e futuro. 
E' solo colui che guarda veramente il fiume che resta sempre interiormente lo stesso, il testimone interiore come lo chiamano gli orientali.
A questo link Kien ci parla del suo viaggio attraverso una sorta di diario che raccoglie immagini, ricordi e suggestioni.


17 Paesi. 343 giorni. 6237 fotografie. Un incredibile viaggio che ha dato origine al time lapse che vi proponiamo qui di seguito le cui foto sono state realizzate con una Panasonic Lumix GF-1, 20 millimetri f/3.5-4.5 f/1.7 e 14-45mm., per essere poi in seguito elaborate e montate con Lightroom, After Effects e Final Cut Pro.


Time is Nothing // Around The World Time Lapse from Kien Lam on Vimeo.

mercoledì 4 gennaio 2012

Attenzione Talento Fotografico: Camping Italia


Giunto alla nona edizione, Attenzione Talento Fotografico Fnac – il Premio fotografico promosso da Fnac in vari paesi europei – è un appuntamento consolidato per la scoperta e la promozione di artisti emergenti della fotografia. Con questo progetto Fnac si propone di selezionare un nuovo talento della fotografia italiana e di offrire una possibilità concreta di visibilità e di promozione.
Attenzione Talento Fotografico Fnac si rivolge a fotografi già esperti, in grado di presentare un progetto completo in cui un’idea è sviluppata in modo coerente sia nella forma che nei contenuti. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i fotografi senza limiti di età e di provenienza geografica.

Tra gli oltre 900 lavori partecipanti l'edizione 2011 ha visto vincitrice Federica Di Giovanni con Camping Italia, un lavoro di documentazione e insieme analisi antropologica degli italiani in vacanza nei campeggi estivi. Con uno sguardo ironico, fresco e attento, con uno stile contemporaneo e comunicativo, la fotografa racconta uno spaccato di realtà italiana, riuscendo a cogliere uno spirito collettivo che, in un’epoca globalizzata, resta ancorato saldamente alla propria terra, ai propri usi e costumi. Questo il link al sito di Federica dove troverete tutti gli scatti del progetto Camping Italia, inseme ad altri suoi lavori.
A questo link i lavori premiati.

La mostra del vincitore sarà inaugurata l’11 gennaio 2012 nella Galleria Fotografica Fnac di Milano, via Torino ang. via della Palla.


lunedì 2 gennaio 2012

Fly Over


Michael König ci ha regalato questo bellissimo time-lapse ottenuto attraverso una sequenza di fotografie scattate dall'equipaggio delle spedizioni 28 e 29 a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, in orbita intorno alla Terra ad un'altitudine di circa 350 km, nel periodo tra agosto e ottobre 2011.

Michael König (questo il link al suo sito), prima di realizzare il montaggio che vi proponiamo - che potrete vedere anche in HD collegandovi direttamente a Vimeo a questo link - ha sapientemente ristrutturando le foto portandole in alta definizione, eliminandone l'effetto di vibrazione, tagliandole e ottimizzandole; tutto questo cercando di mantenerne l'aspetto il più possibile vicino all'originale, evitando la regolazione dei colori. Michael infatti scrive che a suo parere non c'era bisogno di aggiungere o correggere nulla rispetto a questo magnifico spettacolo naturale. Noi siamo perfettamente d'accordo!
Le immagini sono state concesse cortesemente dal NASA Johnson Space Center Image Science Analysis Laboratory e questi sono i luoghi delle riprese in ordine di apparizione:

1. Aurora Borealis sugli Stati Uniti
2. Aurora Borealis sulla costa est degli Stati Uniti
3. Aurora Australis tra il Madagascar e l'Australia sud orientale
4. Aurora Australis nell'Australia del sud
5. Dalla costa ovest degli Stati Uniti verso il Centro e Sud America
6. Aurora Australis dal sud al nord dell'Oceano Pacifico
7. A mezza strada intorno al mondo
8. Africa Centrale e Medio Oriente
9. Deserto del Sahara e Medio Oriente
10. Canada e Stati Uniti centrali
11. California del sud e Hudson Bay
12. Isole Philippine
13. Asia costa est, Philippine e Guam
14. Medio Oriente
15. Mar Mediterraneo
16. Aurora Borealis sugli Stati Uniti
17. Aurora Australis sull'Oceano Indiano
18. Dall'Europa dell'est all'Asia



Earth | Time Lapse View from Space, Fly Over | NASA, ISS from Michael König on Vimeo.

La musica è di Jan Jelinek.