sabato 30 aprile 2011

Le nuvole di Ceslovas Cesnakevicius e la Tosca


Ceslovas Cesnakevicius fotografo lituano trentenne, vive a Vilnius.
Di lui si hanno scarne notizie, mentre le sue opere sono piuttosto conosciute sul web. Una forma di arte digitale in cui nitide fotografie di nubi e orizzonti si integrano a figure immaginarie, creando paesaggi metafisici di grande effetto. Un magico mix di fotografia e illustrazione che rievocano talvolta mondi surreali da fiaba.

A questo link troverete un'ampia panoramica dei lavori di Ceslovas Cesnakevicius.




Vi proponiamo di seguito un video con una carrellata dei lavori di Ceslovas Cesnakevicius sulle splendide note della romanza "E lucean le stelle" della Tosca

venerdì 29 aprile 2011

Dipity: un fantastico tool gratuito per timeline interattive

Abbiamo trovato questo servizio davvero fantastico: semplicissimo da utilizzare e di grande effetto.
Stiamo parlando di dipity. Volete raccontare qualche cosa secondo un ordine cronologico? Noi lo abbiamo testato inserendo alcuni post del nostro blog, ma le applicazioni sono tantissime!
Collegatevi a dipity, registratevi gratuitamente e cominciate a compilare la vostra timeline interattiva. Sopra vedete la semplicissima finestra che si apre cliccando sul pulsante giallo in alto a sinistra "Add an Event", inserite il titolo, la data, una breve descrizione, caricate un'immagine o inserite il suo url, incollate il link di riferimento, se volete aggiungete il nome della città e l'url di un video. Fatto. E si passa all'evento successivo. 
Potrete poi condividere la vostra timeline su Twitter, Facebook ecc. oppure embeddarla come abbiamo fatto noi e come vedete in fondo al post. Si può personalizzare il codice embed con diverse opzioni:
Defauly View offre una vista lungo una linea temporale (come nel nostro esempio)
Flipbook per sfogliare con le freccette "avanti" e "indietro"
List genera un elenco verticale
Map posiziona gli eventi su una mappa 
Lo zoom è allacciato al "tempo" che si vuole visualizzare e possiamo scegliere nel range compreso tra mezz'ora e 5000 anni (!)
Poi ci sono anche le opzioni che riguardano la dimensione, il colore e lo sfondo.
Cosa volete di più? E gratuitamente per giunta? Da provare assolutamente.


giovedì 28 aprile 2011

Mondo artico: divagazioni sul tema


L'artista canadese Sarah Anne Johnson ha realizzato le immagini della serie "Arctic Wonderland" dopo un viaggio, a bordo di una goletta, nel territorio norvegese del circolo polare artico.
"Il paesaggio sembrava così incontaminato e perfetto, grande e forte, ma anche in qualche modo delicato e fugace" dice. "Dopo una tale esperienza, posso più fare congetture circa l'impatto che abbiamo su questo pianeta".
Al ritorno dal viaggio la Johnson ha lavorato sulle immagini con moltissime tecniche ed elaborazioni: "Faccio questo per creare un'immagine più onesta", dice. "Per dimostrare non solo quello che ho visto, ma ciò che ho provato vedendolo".

A questo link una panoramica dei lavori della Johnson esposti recentemente alla Julie Saul Gallery di New York.



mercoledì 27 aprile 2011

I micro personaggi di Slinkachu


Anche oggi scegliamo di proporvi un post composto con Storify. Più che un post è una storia che racconta un mondo di piccole, deliziose storie... ma giudicate voi!

martedì 26 aprile 2011

I maghi della pioggia: le gocce d'acqua di Cosimo Matteini e un tutorial


Abbiamo "incontrato" Cosimo Matteini su Flickr (questo è il link alla sua pagina): i suoi album sono interessanti e interessante è notare che non ci sono molte persone nelle sue fotografie; anche nella raccolta People a ben guardare le persone sono lì come per caso, di passaggio...
Abbiamo scelto di presentarvi Cosimo proponendovi le sue gocce di pioggia - Waiting (in alto) Couple e Dark (sotto) - ma sicuramente apprezzerete molti altri suoi lavori (vi segnaliamo in particolare, visto il tema, il suo album Condensation a questo link). Cosimo è un fotografo amatoriale, ci racconta che non ha mai venduto il suo lavoro, ma che è stato pubblicato da alcune riviste di fotografia; è di Firenze ma ora da 17 anni vive a Londra lavorando come operatore di supporto nel campo della malattia mentale (mental health support worker). Scatta le sue fotografie con una Olympus E-PL1 durante il fine settimana o dopo il lavoro.


E adesso un tutorial, caso mai decidiate di trasformare una foto scattata in una bella serata in una ripresa da un finestrino appannato dalla pioggia. Qui sotto vedete la foto originale e l'elaborazione finale, mentre il tutorial lo potrete trovare a questo link.
 Sopra la foto originale, sotto l'elaborazione





lunedì 25 aprile 2011

Storify.com: il nuovo modo di scrivere storie

Ecco, ho voluto fare un esperimento testando Storify con un post che abbiamo già pubblicato su questo blog. Da questo punto in giù tutto quello che vedete è stato assemblato e pubblicato con gli strumenti di Storify.



Il tributo a Onitsuka è la purezza della carta


Alcuni giorni fa, nel post I racconti stop motion dello studio Andersen abbiamo presentato i filmati "di carta" realizzati dallo studio Andersen: piccoli capolavori destinati alla comunicazione di brand famosi o più semplicemente a racconti  estremamente avvincenti fatti di forma, musica e colore.
C'è anche un altro modo di raccontare, sempre con la carta, ma questa volta lo stile narrativo è tipicamente giapponese: sobrio, magico, elegante.
E' il tributo che Asics, il colosso giapponese della calzatura sportiva, ha voluto dedicare al suo fondatore Kihachiro Onitsuka, scomparso nel 2007.
Utilizzando la tradizione dell'origami e il bianco assoluto la voce fuoricampo, dello stesso Onitsuka, racconta la propria storia, che si intreccia con quella dell'azienda. Dalla nascita della prima compagnia, la Onitsuka Tiger, allo straordinario successo mondiale di Asics, presente su tutti i mercati del mondo e ad ogni manifestazione sportiva, ogni passaggio è scandito dalle straordinarie creazioni in carta, animate da "la ricerca della perfezione" che costituisce il titolo del filmato, così come ha contraddistinto la vita di Onitsuka.

domenica 24 aprile 2011

Prima l'uovo o la gallina?


Nonostante tutto questa domanda non ha ancora una risposta certa, sembra impossibile ma è così. La risposta più logica sarebbe: "Ma la gallina naturalmente, altrimenti chi avrebbe fatto l'uovo?" e con questo si passerebbe a parlare d'altro. Colin Freeman non ha preso la domanda alla leggera però e con la sua equipe di collaboratori delle università di Warwick e Sheffield in Gran Bretagna e un supercomputer ha risposto che per prima cosa è nata, all'interno della "Gallina primordiale", una proteina che gioca un ruolo essenziale nella produzione del guscio delle uova (vedi fonte).
Di ben diverso parere è John Brookfield dell'Università di Nottingham: "L’uovo viene prima della gallina perché il patrimonio genetico non cambia durante la vita di un organismo" afferma lo scienziato e conclude dicendo "L’uccello che nel corso dell’evoluzione si è trasformato nell’attuale pollo in tempi preistorici pertanto deve essere stato un uovo." (vedi fonte).

Quindi risposta certa non c'è come non ce ne sono molte altre e ce lo spiega Vulvia, alias Corrado Guzzanti, in questo datato ma sempre divertente filmato




Intanto se vi piacciono le uova veramente fresche potreste pensare di prendervi una "gallina da compagnia" da tenere sul terrazzo in questo pollaio-monolocale.

Invece gli studenti di Ingegneria meccanica dell'Università dello Utah usano le uova come "collaudatrici" dei loro fantasiosi prototipi, mietendo tra loro per altro molte vittime, come possiamo vedere in questo filmato



La forma perfetta dell'uovo è da sempre origine di dibattiti e ispirazioni, dagli storici esemplari di Fabergè, l'orafo russo che realizzò le 57 preziose mini sculture ispirate alla forma primordiale, alle più svariate interpretazioni contemporanee, abbiamo raccolto tante uova per augurarvi Buona Pasqua.
Tanti auguri a tutti voi!



sabato 23 aprile 2011

TJ Scott e le sue storie in controluce


TJ Scott scrive e dirige per la televisione, è abituato a raccontare storie che viaggiano a 24 fotogrammi al secondo e a lavorare in squadra. Ma da qualche tempo, per passione, fa anche esattamente il contrario: lavora solo, e cerca di raccontare storie con uno "still frame", con un unico scatto fotografico. Ci è molto piaciuta la sua ricerca incentrata sulle immagini in contro luce che suggeriscono situazioni ed emozioni sovrapponendosi al contesto in cui si trovano. L'abbozzo di una storia, dove trama e personaggi  sono completati dalla  nostra immaginazione: questa è il nuovo progetto di Scott nel quale ognuno di noi ne è lo sceneggiatore.
Il sito di TJ Scott è a questo link, e potrete anche visitare la sua pagina Facebook cliccando qui.

venerdì 22 aprile 2011

Terje Sørgjerd: time lapse e la poesia della Via Lattea

 El Teide è un vulcano che si trova sull'isola di Tenerife, nell'arcipelago delle Canarie. Con i suoi 3718 metri sul livello del mare  è la vetta più alta di Spagna e la cima più alta di tutto l'Atlantico: il suo nome significa "Inferno". Terje Sørgjerd ci è arrivato dalla Norvegia e ci ha trascorso una settimana arrampicandosi sulle sue pedici con in spalla la pesante attrezzatura fotografica per realizzare questo magnifico time lapse della Via Lattea. Era molto stanco quando il 9 aprile scorso alle tre del mattino il vento lo ha raggiunto oscurando il cielo con la sabbia originata da una tempesta nel Sahara. Terje ha pensato che fosse tutto finito, che la ripresa di cinque ore per catturare quella scena fosse irrimediabilmente compromessa, invece la Via Lattea si è messa a brillare mentre la luce che illuminava Gran Canaria trasformava la sabbia in nuvole d'oro. 


The Mountain from Terje Sorgjerd on Vimeo.

Circa un mese fa Terje era ai confini con la Russia per regalarci la poesia della più grande aurora boreale degli ultimi anni


The Aurora from Terje Sorgjerd on Vimeo.


Potete seguire Terje Sørgjerd sulla sua pagina Facebook a questo link

giovedì 21 aprile 2011

I racconti stop motion dello studio Andersen





L'intaglio su carta e la sua modellazione costituiscono il mezzo espressivo utilizzato da molti artisti per opere statiche o di animazione.
Lo studio Andersen rappresenta l'evoluzione più sensazionale e cinematografica di una materia rudimentale, che attraverso stop frame animations  prende vita divenendo paesaggio, storia ed emozione.
Brand come Nokia, Star Alliance e molti altri hanno affidato al team londinese la realizzazione di commercial per la tv, ma la consacrazione di Andersen è avvenuta con "Going West",  il filmato che nel 2010 ha avuto ogni possibile riconoscimento internazionale per il film di animazione:  tre "Leone d'oro" a Cannes per animazione, sound design e giovane regista; platino oro e bronzo nei differenti ambiti al Creativity International Award USA ed una interminabile lista di prestigiosi primi premi e nomination in Canada e Nuova Zelanda.





Altri filmati sul sito dello studio Andersen

mercoledì 20 aprile 2011

SWEATSHOPPE spalma i video sui muri



SWEATSHOPPE nasce da una collaborazione Bruno Levy e Blake Shaw: la loro ricerca estetica fonde arte, musica e tecnologia (qui il link al loro sito). Sviluppano software per la costruzione di spettacoli interattivi a volte si tratta di performance di musica elettronica che enfatizzano una grafica reattiva, altre volte costruiscono installazioni sorprendenti. Sicuramente Bruno e Blake sono in prima linea nella sperimentazione di nuovi mezzi di comunicazione e portano i loro lavori negli spazi pubblici coinvolgendo gli spettatori in fantastiche esperienze multimediali.
Vi proponiamo di seguito il video dell'installazione realizzata per DIS-PATCH Festival a Belgrado (questo il link al sito), Serbia

SWEATSHOPPE Video Painting @ DIS-PATCH Festival Belgrade from SWEATSHOPPE on Vimeo.

Qui di seguito invece un video collage dipinto sul tetto della Cordy House


SWEATSHOPPE video painting@ Cordy House from SWEATSHOPPE on Vimeo.

martedì 19 aprile 2011

Tra la verità e l'inganno e il Momento Magico


Lautlos è un film prodotto da FeedMe per la seconda edizione dell'Annual Collection di IdN (la nota rivista internazionale per creativi) dedicata al tema della verità e dell'inganno.
Gli scenari sono realizzati con materiali semplici che sfidano la legge di gravità dando origine ad un video estremamente bizzarro e surreale, le musiche sono state create da Loy Wesselburg.



Lautlos from Feedmee Design on Vimeo.


Sempre FeedMe nella sequenza di apertura On Air per il concorso di cortometraggi "Short & Nice" (questo il link al loro canale su YouTube) riesce a catturare il Momento Magico; quella sensazione che ognuno di noi ha provato almeno una volta, quando ci rendiamo conto che, nonostante tutto, siamo contenti di essere vivi.
Di solito non ha nulla a che vedere con l'innamoramento ma piuttosto con il superamento di un momento difficile, con l'uscita da un tunnel. Un lampo di gioia di esistere che ci può fulminare ovunque, anche mentre aspettiamo il metrò: uno "stato" che ha a che fare con le piccole cose, con la serenità che in quel preciso e irripetibile momento le accompagna. E poi si torna giù.

lunedì 18 aprile 2011

Dot: l'animazione in stop-motion più piccola del mondo


Nokia ha presentato un nuovo dispositivo che trasforma lo smartphone N8 in un microscopio compatto e ad alta risoluzione.
L'invenzione, realizzata dal Prof. Fletcher, si chiama CellScope e sarà sicuramente utile nelle emergenze mediche dei paesi più poveri, permettendo di eseguire diagnosi accurate anche in mancanza di strumentazioni più sofisticate.
Per celebrare e promuovere CellScope, Nokia ha chiesto alla Aardman Animation (l'azienda britannica creatrice dei personaggi di Galline in Fuga e Wallace & Gromit) di creare un filmato girato in stop-motion che utilizzasse proprio la tecnologia messa a punto da Fletcher.
E' nata così Dot (Punto), la protagonista alta soltanto 9 mm., che nel corto si trova ad affrontare le insidie di un magico mondo per lei gigantesco.
Tutto il minuscolo dettaglio è stato girato utilizzando la tecnologia CellScope e un Nokia N8, con la sua fotocamera da 12 megapixel e ottica Carl Zeiss.
Il filmato è stato premiato con la medaglia d'oro ai British Arrow Awards 2011 svoltisi a Londra lo scorso mese di marzo.
Interessante anche il making of che vi proponiamo qui sotto.

domenica 17 aprile 2011

Sorridere coi i giocattoli parlanti


Fotografa i giocattoli inventando mini storie per farci sorridere: si chiama Aled Lewis (questo il link al suo sito). Lavora come graphic designer e creativo free lance e possiede un grande "sense of humor" pungente e molto garbato. In questo post domenicale vi presentiamo alcuni suoi scatti dove principi comprano destrieri su ebay e Lassie non è poi così altruista.
Ci auguriamo che Aled faccia sorridere anche voi!



sabato 16 aprile 2011

Ferrell McCollough: un guru e il suo manuale



Ferrell McCollough, è un "guru" della fotografia HDR e il suo sito beforethecoffee (questo il link) una miniera di informazioni, spiegazioni ed esempi sulle sue immagini ottenute attraverso questa tecnologia e merita davvero una visita approfondita.   
Ferrel ha pubblicato un manuale tra i più venduti che svela i segreti di questa tecnica fotografica: si intitola "Complete guide to Hight Dynamic Range digital photography" edito da Lark Book.
Potete dare un'occhiata alla preview del volume che abbiamo inserito utilizzando il servizio Google Books.

venerdì 15 aprile 2011

La gravità zero secondo Mark Mawson

Mark Mawson vive tra Sidney e Londra, lavora per diverse agenzie pubblicitarie e vende i suoi lavori di ricerca fotografica a collezionisti privati sparsi un po' in tutto il mondo.
Mark con i suoi scatti annulla la gravità, l'acqua è l'elemento che permette ai suoi soggetti di fluttuare in forme elegantissime: le donne si trasformano in sirene o ballerine eteree, i liquidi colorati esplodono in forme flessuose. Mark rovescia anche il punto di vista, infatti molte sue fotografie ci vengono proposte "capovolte" e regalano a chi le guarda la sensazione di essere a sua volta immerso in un mondo fatato.
Vi invitiamo a visitare il suo sito a questo link e il suo blog.



giovedì 14 aprile 2011

Realtà aumentata: dall'inchiostro al video


Abbiamo già visto molte applicazioni dedicate alla "realtà aumentata" ma questa è davvero impressionante: il New York Time ha da pochi giorni presentato un' App per iPhone chiamata Aurasma che trasforma le pubblicazioni su carta in "campi minati di interattività". Il software è sviluppato da Autonomy Enterprise e riconosce le immagini allacciandole in tempo reale con i video presenti nel database. La prima versione, che verrà distribuita tra qualche mese, sarà però dedicata al lancio di un film non meglio identificato e non sappiamo quando le pagine prenderanno vita come si vede nel filmato che sopra proponiamo ma, certamente, presto tutto questo farà parte del nostro futuro.

mercoledì 13 aprile 2011

La forma dell'acqua


Il lavoro di Shinichi Maruyama è inconsciamente influenzato dal senso della bellezza giapponese. Questo senso della bellezza può essere trovato nel concetto di "wabi-sabi", cioè la bellezza dell'imperfezione,  della sobria eleganza e della transitorietà delle cose.

Da studente, Maruyama spesso scriveva in caratteri cinesi con inchiostro Sumi. Amava il nervosismo, la sensazione di precarietà che provava seduto davanti ad una pagina bianca vuota, il momento appena prima che il suo pennello toccasse la carta. Era sempre felice di vedere il risultato unico di ogni nuova pennellata.
Ricordando quei momenti d'infanzia, egli ha ricreato un grande "pennello" con un secchio di inchiostro o di acqua. Ottenendo la stessa sensazione di precarietà, di eccitazione nervosa, in piedi davanti allo spazio dello studio vuoto.

Con un rapido gesto, Shinichi lancia in aria acqua, inchiostri o vernici. Grazie ad apparecchiature fotografiche avanzate e a tempi di posa velocissimi congela quel micro-secondo in cui i liquidi sono sospesi in aria, bloccati in una suggestiva composizione.
Ogni gesto/tratto è unico, effimero, irripetibile. Non è mai possibile copiarlo o ricrearlo. Egli dice: "So che qualcosa di fantastico sta accadendo, un momento decisivo, ma non riesco a comprendere appieno l'evento fino a quando guardo queste immagini".

Per meglio comprendere la tecnica di Shinichi Maruyama guardate i video "Water Sculpture" o "Kusho".
Per approfondire il lavoro dell'artista giapponese potete visitare il suo sito





Water Sculpture from Shinichi Maruyama on Vimeo.


KUSHO from Shinichi Maruyama on Vimeo.

martedì 12 aprile 2011

Roof Sex e gli oggetti animati di PES


Adam Pesapane in arte PES. Realizza animazioni stop-motion con oggetti comuni ed è famosissimo.
Nel suo primo lavoro "Roof Sex" due poltrone fanno sesso su un tetto di New York: per realizzarlo, nel 2002, ci sono voluti venti giorni di scatti e la sua durata è circa di un minuto. Due anni dopo Adam realizza "KaBoom!" e questa volta utilizza giocattoli, addobbi natalizi, noccioline, fiammiferi ecc.
Nel 2008 ci stupisce con "Western Spaghetti" rimpiazzando gli ingredienti con gli oggetti più disparati: vince un sacco di premi e se lo merita davvero.
Vi proponiamo di seguito queste tre animazioni e se, dopo averle viste, desidererete conoscere meglio PES questo è il link al suo sito e questa la sua pagina su Facebook.





lunedì 11 aprile 2011

I piccoli mondi "stop motion" di Ryan Kothe


Nato in Sud Africa ora vive in Nuova Zelanda. Ryan Kothe lavora in televisione come graphic designer ma realizza per sé micro animazioni "stop motion" con incredibile talento. Durano 30 secondi al massimo ma sono sufficienti a raccontare un'idea, a strutturare una piccola narrazione. Ryan ci comunica un tempo, un luogo, un sentimento, e anche la suggestione di una storia. Ottenere così tanto con così poco è un un lavora da artista. Eccovi tre suoi lavori: "Worn Out" ovvero come gli oggetti lentamente si deteriorano e si consumano, "Bottlecap Swim Park" e "Billy Brown takes an easy ride through his town".


Worn Out from Ryan Kothe on Vimeo.


Bottlecap Swim Park from Ryan Kothe on Vimeo.


Billy Brown's Coupe from Ryan Kothe on Vimeo.

domenica 10 aprile 2011

Per favore, non rompete i bambini...


Immagini molto forti, bambini rotti come fossero fatti di porcellana. Bambole in cocci da buttare.
Così Julia Fullerton Batten ha voluto interpretare la campagna per Nobody's Children Foundation, una fondazione che si occupa dei bambini abusati e maltrattati, bambini che altri hanno usato e spezzato.


Ma Julia è abituata a picchiare duro, sferra pugni nello stomaco per far aprire gli occhi: vi proponiamo due immagini tratte dal suo progetto Teenager's story: la prima è "Chewing Gum"  e la seconda "Girl under the Motorway".



sabato 9 aprile 2011

Jim Patterson: la quiete dopo la tempesta e gli alberi che camminano

 

Jim Patterson è un fotografo professionista che, oltre alla tecnica e al senso estetico, ha la pazienza necessaria per scattare fotografie di paesaggi e natura. Bisogna saper aspettare e cogliere l'attimo, come lui stesso ci racconta di seguito.

"Ci sono alcuni passaggi in questa immagine che normalmente non pratico. In primo luogo, ho usato il polarizzatore Singh-Ray Gold-N-blu per il paesaggio marino che di solito non uso perché contrasta troppo i colori e penalizza la luce riflessa proveniente da rocce e sabbia. Ma le onde in questa immagine sono dovute ad un enorme deflusso di un torrente gonfio d'acqua a causa della tempesta e la sabbia e limo non riflettevano la luce. La seconda cosa che ho fatto è stato fare un vertorama. La scena era davvero troppo vasta perchè un solo scatto fosse sufficiente a catturarla tutta,  così ne ho fatti due: il primo inquadrando prevalentemente l'acqua e il secondo il cielo unendole poi in post processing.
La parte divertente è stata che le onde andavano e venivano. Il deflusso andava e veniva. Era proprio il limo trasportato dall'acqua a formare barre di sabbia temporanea che ne orchestravano il flusso. Le increspature si conformavano in modelli stupefacenti in quel preciso momento. Poi il flusso aumentò, come se qualcuno avesse aperto un rubinetto ... e tutto finì. E 'stato un gioco di attesa e di tempismo, ma penso che ne sia valsa la pena".

Jim ci spiega che in postproduzione, oltre ad ACR,  ha utilizzato Nik Sharpener Pro un plug-in per Photoshop che serve per aumentare la nitidezza dell'immagine: qui sotto uno dei tutorial disponibili su  YouTube:



Questa invece l'attrezzatura che Jim ha utilizzato: Nikon D300; Nikkor 12-24mm @ 12mm; 1/4 sec, f11, ISO 100 (i due scatti); Singh-Ray Gold-N-Blue Polarizer; Singh-Ray Daryl Benson 3-stop reverse graduated neutral density filter; Markins M20 ballhead con Really Right Stuff lever clamp e L-plate; Gitzo GT3531 treppiedi in fibra di carbonio.

E poi Jim ha fotografato una foresta dietro casa e ha fatto camminare gli alberi zoommando durante l'esposizione: due scatti in bianco e nero che diventano immagini astratte e che qui sotto vi proponiamo.

Questi il link al suo sito pieno di splendide immagini

venerdì 8 aprile 2011

La verità delle città immaginarie

Giacomo Costa è un artista fiorentino che lavora in quello spazio incerto che si trova fra la fotografia, il disegno digitale, il render di spazi e il collage. Un’opera di contaminazione che stupisce per la sua efficacia, che deriva dalla simbiosi tra i soggetti fotografici di partenza, formalmente perfetti, nitidi e incisivi, frutto di una lunga attività di fotografo, e la stratificazione di interventi creativi, di ripetizioni e composizioni che danno origine a città inesistenti eppure estremamente credibili ed emozionanti.

Paesaggi fatti di palazzi che non hanno un loro significato intrinseco, dal momento che non esistono, ma che esprimono un pensiero metaforico. La cesellatura di ogni singolo dettaglio li rende verosimili, si finisce per immedesimarsi in questi spazi fantastici, li si riconosce come propri, sono le città oniriche dove abbiamo vissuto.

Fotogallery completa sul sito di Giacomo Costa a questo link
 
 

giovedì 7 aprile 2011

Signore, tenete il fazzoletto a portata di mano: "Nuit Blanche"



Ecco qui a voi il corto "Nuite Blanche" diretto da Arev Manoukian. Ci piace e visto che ne abbiamo parlato nel post precedente abbiamo pensato di pubblicarlo, insieme  al suo making of che trovate qui sotto.

Tecnologia digitale e interventi creativi: il corto diventa arte



Cortoons, festival dei cortometraggi d'animazione, in occasione della sua ottava edizione diviene il terreno di sperimentazione per un nuovo concetto cinematografico, in cui tecnologia digitale, modellazione 3D ed effetti di rallenty e accelerazione danno origine a filmati fuori dagli schemi, vere espressioni artistiche che travalicano il modello cinematografico convenzionale.
Il festival, che si svolge al Palladium di Roma dal 6 al 12 aprile, ospita generi e stili differenti provenienti da diversi paesi: un divertente Tetris rivisitato, il poetico viaggio verso il mare di piccole tartarughe di "Lose this child" e la cupezza surreale di "L'origine della creatura". Il francese "La nuit blanche" affascina per la ricchezza degli effetti ed un bianco e nero di grande intensità.
Saranno presenti anche lungometraggi, come il celeberrimo "9" di Shane Acker da cui Tim Burton ha tratto il film omonimo, L'illusioniste di Sylvain Chornet e The Fantastic Mr. Fox di Wes Anderson.
Un programma ricco di proposte e di suggestioni.
Ecco il link al sito del festival:
http://www.cortoons.it/

mercoledì 6 aprile 2011

Avanaut vive a Helsinky e "ruba" i giocattoli a suo figlio


Bhè, più che rubarli li prende in prestito e dà loro vita fotografandoli: inventa per loro mondi e situazioni e poi... congela la storia in uno scatto.
E siamo anche sicuri che il suo figlioletto gioca e immagina insieme a lui tante fantastiche avventure che, forse,  Avanaut finisce di narrargli rimboccandogli le coperte la sera, appena prima del bacio della buona notte.
Guardate i suoi album su Flickr a questo link

Per Mercedes-Benz Israele la comunicazione usa il cervello


La nuova campagna stampa creata da Shalmor Avnon Amichay/Y&R Interactive di Tel Aviv per l’azienda automobilistica tedesca utilizza un nuovo linguaggio pubblicitario, ricorrendo alla contrapposizione visiva dei due emisferi cerebrali: Il sinistro deputato alla logica ed all’analisi ed il destro al processo intuitivo e creativo.
Nessuna immagine di prodotto, ma belle illustrazioni e un convincente messaggio sotteso: il prodotto è la migliore sintesi della funzionalità e delle attitudini dei cervelli, da cui il claim “Mercedes – Benz. Il meglio o nulla”

Copy e tag-line per le tre immagini danno voce ai due protagonisti:
“Sono il cervello sinistro. Sono scientifico. Un matematico. Amo la consuetudine. Categorizzo. Sono accurato. Lineare. Analitico. Strategico. Sono pratico. Ho sempre il controllo. Sono il padrone di parola e linguaggio. Realistico. Calcolo equazioni, coi numeri gioco. Sono ordine. Sono logica. So esattamente chi sono”

“Sono il cervello destro. Sono la creatività. Uno spirito libero. Sono passione. Desiderio. Sensualità. Sono il suono ruggente di chi ride. Sono il gusto. La sensazione della sabbia sotto il piede nudo. Sono movimento. Colori brillanti. Sono la pulsione a dipingere sulla nuda tela. Sono immaginazione senza limiti. Arte. Poesia. Intuisco. Sento. Sono tutto ciò che volevo essere”.



Crediti.
Gil Aviyam/Dror Nachumi, art directors; Sharon Refael/Oren Meir, writers; Yariv Twig, creative director; Gideon Amichay, chief creative director; Tzur Golan, executive creative director; Gil Aviyam/Lena Guberman, illustrators.

martedì 5 aprile 2011

Fotografare il pensiero e... sorridere!

"Waiting..." fotografia di Marcin Stawiarz (link al suo sito).

Joseph Kosuth verso la metà degli anni sessanta definì per primo l'arte concettuale come un'espressione artistica basata sul pensiero e non più su un soggettivo piacere estetico.
In realtà oggi la fotografia concettuale utilizza oggetti e soggetti decontestualizzandoli dal loro senso comune per esprime concetti complessi. I temi sono, come è facile immaginare, infiniti ed a volte i risultati estremamente divertenti.
Ringraziamo per gli scatti che vi proponiamo e per i sorrisi che ci hanno regalato tutti gli autori.

"Almost..." fotografia di Kelsey Scherler (link al suo sito).
"Heeelp" fotografia di Konstantin Kipa (link al suo sito).
"God's Canvas" fotografia di Delacorr (link al suo sito).