domenica 4 settembre 2011

Martin Stranka: i luoghi del silenzio



Le fotografie di Martin Stranka hanno composizioni scarne, fatte di pochi elementi: una figura umana, piccola, raccolta, solitaria, e la luce:  lo strumento più potente dell'artista. Una luce materica, come un pulviscolo luminoso che avvolge ogni cosa.
Immagini di taglio cinematografico, scene di luoghi magici e quieti in cui decifrare i propri pensieri, leggere la propria mente.
Il giovane fotografo della Repubblica Ceca, la cui popolarità è in costante ascesa, sostiene che il suo lavoro  si collochi in quello spazio tra il sogno e la veglia, in quei decimi di secondo in cui si ha un piede in entrambi i mondi. In effetti il suo stile è personale e nel contempo universale, perchè rappresenta luoghi misteriosi e poetici in cui i sogni di tutti hanno transitato.










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