sabato 12 maggio 2012

Edouard Martinet e la bellezza del rottame


Lo scultore francese Edouard Martinet compone le sue creature metalliche utilizzando pezzi recuperati da moto, auto e oggetti cromati di ogni genere e provenienza. Non sappiamo se prima sceglie i pezzi, e poi dalla loro osservazione nasce l'opera, o se viceversa pensa il soggetto e poi rovista tra gli scarti di meccanici, rottamai e carrozzieri, certo è che ha intuito e sa guardare lontano. Il suo fantastico zoo, che privilegia insetti, volatili e pesci è costruito con minuziosa precisione, scegliendo accostamenti di textures, forme e colori che compongono un gradevolissimo e inconsueto bestiario. Contrariamente a quanto avviene in questo genere di ricomposizioni, che spesso spaziano dal kitch a un insensato patchwork del rottame, gli animaletti di Martinet hanno un senso artistico, una loro aggressiva eleganza. A volte creature minacciose, a volte delicate e poetiche, sempre proporzionate e perfettamente rifinite, reali nella loro totale assurdità, potrebbero mettersi a ronzare o a prendere il volo.













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