venerdì 27 aprile 2012

Giovani talenti: Andrea Spiezia aspirante fotografo



E' proprio così che Andrea Spiezia scrive nelle Informazioni del suo profilo Facebook..."Aspirante fotografo". Abbiamo scelto di presentare Andrea attraverso la breve intervista che riportiamo:

Raccontaci un po' come hai iniziato a fotografare, chi ti ha guidato in questo percorso.  
Sono un ragazzo di 21 anni, frequento l' Università di Fisciano e nel tempo libero coltivo un hobby sicuramente comune ad altre persone, la fotografia.
Ho incominciato a fotografare a 18 anni, mi è sempre piaciuta la fotografia in se, ho sempre scattato con la mia cara compatta, col tempo, visto che la fotografia per me era diventata un vero capriccio e volevo saperne sempre di piu mio padre ha deciso di farmi un bel regalo, la mia prima reflex, così che potessi imparare di più sulla fotografia.
Nel giro di due anni avvicinandomi a fotografi piu esperti di me, ho imparato moltissime cose; col tempo mi sono appassionato e allenato sul digitale, ora sto inseguendo un pò di più l analogico,...perchè? Ti fa scattare di meno e pensare di piu. Una regola fondamentale per ogni fotografo.


C'è stato qualche "grande fotografo"  che ti segnato? 
No. in generale no.
Ho lavorato però con un fotografo di Avellino che dal punto di vista artistico mi colpisce molto,  lavoro bene insieme a lui.


Che cosa ti ha spinto verso il ritratto?
Piu di tutti sicuramente mio padre. Ai tempi lavorava con un 50ino 1.4 dell' 80 e un' analogica. Anche lui era un appassionato di fotografia. A volte per lavorare uso la sua macchina e il suo obbiettivo. E' fantastico quello che si prova nello scattare con un oggetto che mi è così caro.

Dici che "la semplicità è il primo passo verso una bella foto": spiegati meglio. Dove deve secondo te risiedere questa semplicità? Nel soggetto? Nel momento? Nell'intervento di post produzione che non deve essere invasivo?
Nella composizione? Semplicità come sinonimo di spontaneità?

Sicuramente tutte le cose messe assieme.
La prima regola verso il buon ritratto è l'assoluta spontaneità del soggetto verso chi scatta. Il fruitore della foto infatti, vuole un ritratto che esprima qualcosa.. non un soggetto statico che in quel momento sta pensando a come potrà venire meglio nello scatto. Post produzione poca a mio parere, una foto ritoccata non è piu una foto, diventa una semplice immagine.
La composizione deve essere pensata prima dello scatto vero e proprio mentre il momento si sà, più il fotografo è bravo piu saprà quando sarà il momento giusto di immortalare la luce su pellicola o sensore.
Semplicità come sinonimo di spontaneità....si...assolutamente... e nelle prime righe ho gia spiegato il perchè :) .



Andrea ha tenacia, talento e voglia di farsi conoscere. La foto d'apertura di questo post si intitola Jessica - waiting: è sicuramente in tema col nostro contest L'Attesa che è in dirittura d'arrivo (chiude il 30 Aprile!).
Per conoscere meglio il lavoro di Andrea Spiezia  eccovi i suoi link: flickr - sito - facebook

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