martedì 24 aprile 2012

I quasi super eroi di Andrea Facco




Abbiamo incontrato Andrea Facco sulla nostra pagina Facebook: quando un nuovo amico si aggiunge cerchiamo di conoscerlo un po’ “curiosando” tra le sue informazioni alla ricerca del link al suo sito (questo il link di Andrea). E’ così che ci siamo imbattuti in “Like a hero…” un progetto fotografico veramente interessante, ci siamo subito messi in contatto con Andrea e gli abbiamo chiesto di presentarcelo.

 
Da sempre l'uomo ha ricercato e celebrato in diversi modi i cosiddetti eroi, legandoli al mito e alla sacralità dapprima ed inseguito ad azioni frutto di uno straordinario coraggio decretandone, nel corso del tempo, una mutazione in relazione alla cultura e al periodo storico.

Oggi il mito può essere identificato in un ruolo sociale - un attore, ad esempio, o un cantante o ancora uno sportivo -, e spesso la persona che lo rappresenta è un personaggio dell'”immaginario” come gli eroi dei fumetti o dei film.



L'eroe spesso si trova ad affrontare situazioni difficili, a dover superare ostacoli improbi; queste situazioni sono spesso, nella realtà, riconducibili a eventi che ogni persona comune si trova ad affrontare: la differenza è che il “super eroe” vince sempre, prevale su ogni avversità.

In questa ricerca fotografica viene affrontata proprio l’affinità e il divario tra super eroe e persona comune: delle persone comuni si sono immedesimate nel ruolo di questi personaggi per rappresentare sia se stessi sia una loro controparte immaginaria.

Ogni persona ritratta, compreso l'autore delle foto, ha rielaborato in maniera libera alcuni super eroi, attingendo dalle caratteristiche di più personaggi e in alcuni casi utilizzando un trucco ad hoc per rappresentare un problema che si trova a dover affrontare in prima persona: i conflitti con il diverso, il rapporto tra l'uomo e la natura o la tecnologia, il lavoro, i rapporti con gli altri. Il risultato non è né la persona comune né l’eroe leggendario, ma un personaggio border line tra “realtà'” e “immaginario”. Un nuovo tipo di eroe quindi, che appare stanco, abbruttito, e sicuramente non perfetto dimostrando così che chiunque, se l’occasione lo richiede e se lui stesso lo vuole, può diventare un "eroe".

Complimenti ad Andrea Facco per il suo progetto che potrete visionare per intero a questo link.

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