martedì 27 marzo 2012
Renato Marcialis con Caravaggio in cucina
Renato Marcialis è andato a bottega in uno studio fotografico milanese a 15 anni. Da oltre trent'anni è specializzato in fotografia gastronomica. Renato dice che forse ha ereditato questa passione per il cibo dal nonno paterno di professione "chef de cusine", ma a differenza del nonno che preparava le pietanze per per la gola commensali, lui le fotografa per farle assaporare con gli occhi.
In questo post vi presentiamo in apertura due scatti tratti dal suo sito Caravaggio in cucina (questo il link), dove Renato Marcialis racconta: "Il salto di qualità è avvenuto quasi per caso, come per la maggior parte delle scoperte, è successo che un giorno mentre mi apprestavo a fotografare delle castagne per conto di un mio cliente, non avendo la premura che solitamente tutti chiedono, provai a mettere in pratica per questo lavoro, una tecnica che si usava in un passato remoto. Si tratta di illuminare il soggetto con una fonte di luce assai potente ma concentrata. Pennellate di luce. (…) Per la realizzazione dei suoi dipinti, Caravaggio nel suo studio posizionava delle lanterne in posti specifici per far sì che i modelli venissero illuminati solo in parte, mediante la "luce radente". Attraverso questo artificio, Caravaggio evidenzia le parti della scena che più ritiene interessanti lasciando il resto del corpo nel buio dell'ambiente.
Essendo un fotografo specializzato nel settore enogastronomico e con l'ironia che spesso mi sovrasta, il titolo di questa nuova avventura l'ho voluta chiamare Caravaggio in cucina."
In chiusura vi segnaliamo il sito del suo studio fotografico (questo il link) segnalandovi anche la sua coraggiosa scelta professionale che dal 1992 lo ha portato a tralasciare tutti i clienti no food, scelta premiata indubbiamente oggi da un grande successo. Di seguito due scatti dal suo sito aziendale.
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