domenica 30 ottobre 2011
La musica, il mistero e la danza nelle donne "ideogramma" di Hyena
La fotografia è il suo strumento. La contaminazione pittorica, i graffi, gli alfabeti sono le sue note: le donne di Hyena si muovono sulla tela, danzano, sfuggono, ritornano.
Il sapiente uso di positivi e negativi esalta forme e volumi: è sintesi della femminilità che si manifesta con pudore attraverso gesti e dettagli fissati su tele che ricordano le pagine di antichi codici.
Le sue opere sono "segni" dove il segno è un sistema - un segnale - che lascia al referente l'individuazione del contenuto: le sue donne non sono riconoscibili, sono affascinanti come un enigma. Hyena crea ideogrammi offrendone a ciascuno di noi la possibilità di interpretazione per arrivare a decifrarne il contenuto. Ideogrammi che, proprio come il pinyin, trascrivono suoni ed emozioni permettendo la comunicazione anche tra popolazioni di lingua diversa.
Hyena nasce il 24 dicembre 1965 a Novellara.
Fotografo autodidatta lavora come free-lance nei settori del reportage e dello spettacolo (Luciano Ligabue, Piero Pelù). Le sue fotografie sono state pubblicate su riviste nazionali come Corriere della Sera, Max, Trends, Fotopratica, Must. Dopo il successo riscosso in Europa con le sue produzioni artistiche ora si sta affacciando verso gli Stati Uniti e l'Asia.
Vi invitiamo a visitare il suo sito a questo link dove troverete le sue opere e i cataloghi delle sue mostre in formato pdf. Ci hanno particolarmente emozionato i suoi paesaggi (questo link) che si trasformano in uno straordinario segno calligrafico.
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