lunedì 17 ottobre 2011

Umberto Verdoliva: l'anima in uno specchietto retrovisore





Lo specchio imprigiona l'anima di chi vi si riflette, ammesso che questi ne abbia una.
Umberto Verdoliva ne ha catturate molte ma poi le ha lasciate subito andare, trattenute giusto il tempo di un battito di ciglia, di uno scatto. Loro non se ne sono neanche accorte, forse non hanno nemmeno sentito quel tocco lieve che a volte percepiamo camminando per strada, quella sensazione che ci fa volgere lo sguardo intorno come se qualcuno ci avesse chiamato.



Non è questo il luogo adeguato per analizzare le varie declinazioni che l'anima e lo specchio hanno assunto nella mitologia, nella letteratura, nell'arte. Per questo vi rimandiamo a wikipedia che offre una interessante panoramica sull'argomento.
Ma questo è il luogo per presentarvi Umberto Verdoliva e il suo progetto "Real view mirror - Il retrovisore". Umberto svolge ricerche e sviluppa progetti di Street photography ed è bravissimo. Non lo diciamo solo noi, basta dare un'occhiata sul suo sito (questo il link) al lungo elenco di premi che ha collezionato, ma se prima di arrivarci avrete esplorato sezioni come "Parallel realities", "Geometry and..." avrete già capito che stiamo parlando di un fuoriclasse.



Nella sua home page ci presenta il suo ultimo progetto "Rear view mirror - Il retrovisore" e lo fa con queste parole:
"A volte ti senti al riparo da tutto quello che c'è intorno a te e proprio in quel momento gli occhi fissano lontano, come per seguire strade diverse fatte di sogni, preoccupazioni, impegni,,, c'è un attimo dove avviene tutto questo...
Entro in macchina, allaccio la cintura e avvio il motore, è stata una giornata dura, ma fortunatamente è finita.
La musica dell'autoradio mi fa compagnia, faccio la solita strada per tornare a casa ogni giorno, è sempre trafficata e piena di semafori. La mia mente corre veloce, i programmi per il weekend, appuntamenti da rispettare, la telefonata da fare, nel frattempo un ricordo viene a galla e chissà perché ora.
Mi fermo, è rosso, mi guardo intorno, la città si muove con frenesia, non sono il solo ad avere fretta, alzo lo sguardo verso il retrovisore, vedo un volto.
Lo guardo attentamente, ha gli occhi persi nel vuoto, forse sta rivedendo la sua vita, forse sta programmando qualcosa da fare... le mani coprono il viso, inconsapevolmente fa dei gesti non controllabili... il semaforo è il nostro piccolo momento di pausa, il corpo si ferma e solo la mente va veloce senza trovare ostacoli, libera, il retrovisore mi mostra questo, apre una finestra su una finestra dove si intravede un'anima, il retrovisore mi unisce ad uno sconosciuto, il retrovisore mi mostra quello che sono ora io in un breve attimo, mi piace aver pensato di aver colto un pensiero.
E' verde, si riparte...
".

Abbiamo chiesto ad Umberto Verdoliva se avesse scritto altro ispirato dai suoi scatti. Ci ha risposto così:
"Non ho scritto altro, solo quelle poche righe di getto, per descrivere cosa mi ha spinto a sviluppare questo tema ancora in corso tra l'altro.
E' difficile trovare le situazioni, la luce e il modo per fotografare...il momento giusto. Ma il mio desiderio è che le immagini, quei volti raccontino la nostra vita semplice, oggi fatta soprattutto da incertezze, confusione, poca speranza...spero di riuscirci
".

Grazie Umberto, fino ad ora ci sei riuscito perfettamente e noi attendiamo i nuovi sviluppi.

Di seguito vi proponiamo un Motion frutto della collaborazione tra Umberto Verdoliva e Nubim Soyoung Kim, artista e compositrice di musica contemporanea: la traccia musicale è un remake di Libertango di Asto Piazzolla.



Potrete trovare Umberto anche su Flickr a questo link.

1 commento:

  1. Non solo...........
    riesci a immortalare l'anima dei soggetti per quello che sono realmente,rendi ingordi di curiosità chi ti vede,le tue opere non hanno bisogno di colonne sonore,le colonne sonore sono le tue foto.
    Pino,un amico di Lorenzo Miscia che ringrazio per avermi fatto conoscere le tue opere.

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