martedì 24 maggio 2011

Eraclito, la Beat Genaration, il Mississippi e Cristiano Vassalli


Il pensiero di Eraclito è stato sintetizzato nella frase Panta rei os potamòs (Tutto scorre come un fiume) poi contratta in Panta rei.

Il fiume come metafora della vita: visioni diverse, diverse culture ma il fiume resta il simbolo del mutamento e del trascorrere del tempo. Ognuno di noi è un proprio personalissimo fiume e vive questa condizione con serenità, disperazione, inconsapevolezza, fatalismo o addirittura con un senso di appartenenza che risponde alla Grande Domanda come solo un saggio, cinese ovviamente, può fare: "La goccia d'acqua del fiume non si chiede quanto sia utile la sua esistenza. Essa è il fiume".

Cristiano Vassalli si racconta con gli scatti de Il mio Mississippi, fotografie sfumate dalla nebbia che dissolve all'alba in bianchi e neri appena velati da tracce di colore.
In lui restano vive le influenze della cultura americana che ha vissuto, giovanissimo e in prima persona, entrando in contatto con gli esponenti delle Beat Generation. 
Quando l'America era l'America. 
Cristiano poi è tornato e oggi vive e lavora in Italia, a Vigevano, come fotografo professionista ma un po' di Mississippi gli scorre ancora dentro e si mescola con le turbolenti acque del Ticino che espone in questa mostra perché, come scrive Norman MacLean nelle ultime righe del suo romanzo più famoso «Alla fine tutte le cose si fondono in una sola, e un fiume la attraversa».

Il mio Mississippi - A cura di Mariangela Maritato - Spazio Rocco Scotellaro, via Cesarea 49 Vigevano (Pv) - Dal 21 al 31 maggio 2011 - Tutti i giorni ore 17.00/19.00



Per conoscere meglio Cristiano Vassalli potete guardare le sue raccolte su Flickr a questo link.

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