venerdì 27 maggio 2011

Per Jim Denevan l'arte è effimera come l'esistenza

 
Esponente della Land Art, Jim Denevan traccia i suoi giganteschi disegni geometrici su spiagge, lande desolate, superfici ghiacciate.
Prima che inevitabili eventi naturali intervengano a cancellarli, l’artista californiano li fotografa, immortalando questi suggestivi “mandala”,  che assumono, come avviene nel Buddismo e nell’Induismo, un significato spirituale e rituale. Attraverso queste tracce nella materia Denevan intende infatti “celebrare la Madre Terra”.
Di fatto, sostituendo all’opera convenzionalmente intesa l’instabilità di atti e segni che non hanno pretese di durata e di consistenza materiale, l'artista esprime un modello culturale di valore esistenziale generale,  la cui testimonianza permane solamente nel mezzo fotografico digitalizzato.
La caducità dell’opera non condiziona la precisione né l’accuratezza dell’esecuzione finale.
Per la partitura degli spazi Denevan realizza dei “cartoni” in scala ridotta su cui programma la stesura generale.

Nel filmato realizzato da  Peter Hinson in Nevada nel 2009 le riprese aeree consentono di osservare l'artista  mentre realizza  i suoi motivi rituali  sul terreno già tormentato dalla suggestiva craquelure della siccità.


Brochure from Peter Hinson on Vimeo.






Potete vedere le realizzazioni nei diversi contesti naturali a questo link.

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